La mappa dei paesi che ho visitato

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Vendo rustico casale a Pico (FR)

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PORTO DO MOS 5 aprile 2009

Ed eccoci qui nella nostra piccola, ma accogliente casetta poco fuori Porto do Mos. Un salto di qualità incredibile, abbiamo un monolocale vista frutteto in un complesso residenziale rurale con tanto di laghetto e sentieri su una collinetta...così bello che ti piange il cuore non poterlo usufruire pienamente! In casa abbiamo pure un caminetto, che volendo possiamo tranquillamente accendere, e la connessione WIFI gratuita...insomma da favola!
Per il resto oggi ci siamo visti una bella parte del Portogallo stradine-stradine: tutta la parte costiera da Lisboa fino a poco prima di Obidos (un paese fortificato che meritava veramente una visita, ma abbiamo declianto causa gatto pestifero) per poi tirar dritto fino a Porto do Mos. Una volta mollato gatto e bagagli, siamo tornati sui nostri passi per arrivare ad Alcobaça, dove si trova un bel monastero, imponente, ma dentro abbastanza spoglio; comunque visita meritata. Dentro abbiamo anche incontrato una famiglia di Caserta che ci ha ragguagliato su tutti i suoi viaggi da 10 anni a questa parte!
Ah, dimenticavo che siamo stati sul punto più a ovest d'Europa: Cabo de Roca, non spettacolare come Cabo São Vicente, ma comunque carino e pieno, stracolmo di motociclisti in gita domenicale.
Ora, dopo una doccia, piccolo momento di relax e poi via a cena...ancora non si sa dove, ma sicuramente da qualche parte, che oggi il pranzo è stato abbastanza miserrimo!



E anche la terza giornata di tour volge al termine. Oggi abbiamo detto addio (per l'ennesima volta...sarà l'ultima? Io ho il sospetto che continuerò a passare e ripassare da questa città fino a quando non sarò capace di capire o ammettere il perchè la mia vita passi e ripassi da queste stradine) a Lisbona e intrapreso il lungo giro in macchina diretti a Porto da Mos. Alle 9 e mezza ci despidiamo (diciamo addio, è uno spagnolo italianizzato N.d.R) dal nostro albergatore Azad e via in macchina per rua de Comercio, il Rossio e poi avenida da Libertate fino a Praça Marques de Pombal. Da lì via, tunnel verso Cascais e poi litoranea (che qui si chiama avenida Marginal) verso ovest. La prima sosta è il faro de Oeiras, imponente fortezza militare che separa due spiagge da favola per i surfisti. Da Oeiras la litoranea ci porta a Estoril e poi a Cascais, due cittadine dove la bella vita e il comfort sembrano di casa. Ma la nostra corsa verso ovest non finisce qui. La meta è Cabo da Roca "dove la terra finisce e comincia il mare", il punto più occidentale d'Europa.
Ad accompagnarci lungo il tragitto ci sono centinaia di moto e biciclette che corrono con noi vero l'Atlantico. Li incontriamo poi a Praia do Guincho e anche sui tornanti che scendono verso il mare. Arrivati a Cabo da Roca lo spettacolo naturalistico è davvero bello (anche se poco o nulla rispetto a Cabo São Vicente) e quello motoristico ancora di più. Sul Cabo troneggia una colonna con una croce e alla base dei versi dello scrittore Luis de Camoes. Appena arrivati a Cabo da Roca anche Churri ha sentito il richiamo dell'oceano e ha tentato di evadere dalla macchina in cerca di lidi più belli.
Verso mezzogiorno ripartiamo e dopo una mini sosta birra e formaggio continuiamo il nostro itinerario tra strade inesistenti che attraversano paesi improbabili. Alle due siamo a Obidos, meraviglioso borgo cinto da mura e dominato da un castello. Il paese è in festa per la semana santa (settimana di Pasqua N.d.R.) e noi decidiamo i saltarne la visita per non mollare troppo tempo da solo il nostro povero mangiapane a tradimento.
Lasciato Obidos il cammino ci porta finalmente a Porto do Mos e alla sua frazione Rio Alcaide, dove è ubicato il nostro AGRO-TURISMO.
La Quinta do Rio Alcaide è una vecchia fattoria trasformata in agriturismo con annessi lago, piscina e un bel giardino. I padroni, lui portoghese lei - credo - inglese, sono gioviali e cortesi e l'impatto è di sicuro molto diverso dalla bettola lisbonese. Molliamo armi e bagagli in camera e subito continuiamo il nostro girovagare verso la cittadina di Alcobaça, clebre per il suo monastero cistercense.
La mia patata, al punto di stramazzare per la fame, si rifocilla con un buon panino al chouriço prima di tuffarci nella visita del monastero. L'imponenza è palese fin dal primo impatto visivo; la chiesa è smisuratamente alta, con tre navate e schiere di 24 colonne che sembrano arrivare fino in cielo,, mentre le sale del convento sono spoglie e maestose allo stesso tempo e il chiostro di don Dinis o do Silenço davvero bello e ben curato. Una parte del monastero sembra essere sprofondata di una settantina di centimetri e alcune sale sembrano quasi ondeggiare nella palese mancanza di parallelismo tra pavimento e muro. La visita completa dura circa un'ora, inframezzata dall'incontro con una famigliola di aversani.
Usciti dal monastero ci avventuriamo per negozi di fregnacce, dai quali però usciamo indenni. Montiamo quindi in macchina e torniamo mestamente verso il nostro paesello, dove proviamo a vsitare (senza esito...era chiuso!) il castello locale.
Di nuovo in camera ci docciamo e poi a cena alla Adega de don Luis. Ottima carne grelhada (grigliata N.d.R.) e molto buono tutto il menù, aiutato da un locale accogliente pieno di idee da sfruttare per il nostro agriturismo (il torchio-tavolo per esempio). Con la pancia piena e 50 euro di meno ce ne torniamo in albergo: domani si riparte, Tomar e Fatima ci aspettano!
A nanna!!
Ultimo pensierino del giorno va al monastero di Alcobaça: la sua regale imponenza occulta le sue sale spoglie (anche da queste parti Napoleone ha fatto manbassa!), una struttura magniloquente e semplice allo stesso tempo. Non mi sono sentito più vicino a Dio, ma comprendo quanto si sia sforzato e adoperato lo spirito dell'uomo per avvicinarsi al creatore e quali vie abbia deciso di percorrere.



SPESE DEL 05.04.2009
Alloggio a Lisbona 78 euro
Autostrada fino a Oeiras 0,30 euro
Birra + formaggio a Cabo da Roca 5 euro
Autostrada Obidos - Alcobaça 1,95 euro
Caffè + pane e chorizo 1,80 euro
Entrata circuito monasteri 24 euro
Cena Adega de don Luis 48 euro
Alloggio Finca do Rio Alcaide 135 euro
Benzina a Porto do Mos 44 euro
Pasticcini Alcobaça 6,25 euro

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