La mappa dei paesi che ho visitato

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STOCCOLMA 06 gennaio 2010

Prima pipienissima giornata a Stoccolma! Dopo una dolcissima sveglia e un'abbondantissima colazione, per la quale l'amore mio era felicissimo, ci siamo lanciati nella nostra avventura svedese.
Stamattina ci siamo goduti una passeggiata gelida nella solitudine quasi totale fno all'ufficio del turismo, dove abbiamo preso la Stockholm card e abbiamo chiesto un paio di cosine.
Con le idee un po' più chiare ci siamo quindi diretti verso l'isola di Djungarden...o qualcosa di simile!! Lì abbiamo visto nell'ordine: lo Skansen, il Nordiska museet e il Vasa.
Il primo è un parco dove si trova un po' di tuttp: dalle abitazioni di un tempo ricostruite, allo zoo di animali scandinavi, dalle giostre per bambini al rettilario. Un'area piuttosto vasta che però noi abbiamo visto piuttosto di corsa per svariati motivi: freddo freddissimo, poco tempo e molte attrazioni chiuse, essendo questa bassa stagione per visitare Stoccolma.
Verso l'una abbiamo deciso di andare a visitare il Nordiska museet, un museo davvero particolare, un collage di tutto ciò che è svedese, un patchwork di storie, tradizioni e cultura presenti e passate, che siano esse buone o cattive non importa. Molto interessante!
Dopo pausa ristoratrice nella caffetteria del museo, via a visitare il famoso Vasa per cui l'amore mio scalpitava da quando abbiamo rpeso i biglietti aerei. Un vascello completo, tirato su dall'acqua e maestralmente ristrutturato, di cui abbiamo visitato e visto ogni dettaglio. Probabilmente la miglior visita del viaggio, sicuramente della giornata, il Vasa infatti merita tre ore buone e ne vale veramente la pena!
Ridi e scherza alla fine si è fatto ora di cibo e un po' a piedi, un po' con la Tbanna (metropolitana n.d.r.), siamo arrivati all'Hard Rock Cafè, dove ci siamo scofanati paninozzo e corollari vari. Decisamente ci voleva. E l'amore mio per oggi sta davvero parlato!!



Primo giorno a Stoccolma e prima scorribanda per la città.
Sveglia alle sette (scherzo, erano le otto e un quarto, che sennò l'amore mio mi avrebbe tenuto il muso fino al 2011!!) e subito un po' di sane coccole. Poi colazione, davvero ottima e abbondante (non so cosa dirà il mio fegato, ma penso che mi abbufferò di uova questa settimana!) nella sala dell'hotel. L'hotel è davvero carino: sì, per carità un po' lontano dal centro, ma in compenso ha una struttura e un ambiente molto caldo e accogliente.
Riempita la pancia ci lanciamo alla scoperta di Stoccolma forti della nostre...gelate...gambe e di una cartina. La prima sosta è all'ufficio del turismo, dove compriamo la Stockholm card e chiediamo un po' di cose su orari ed escursioni.
Poi, sempre a piedi, raggiungiamo l'isola di Djurgarden, che ci vedrà esplorarla per tutta la festa dell'Epifania. batteziamo la nostra card allo Skansen, un museo a cielo aperto che, nel suo enorme parco, ospita una serie di botteghe di artigiani, lo zoo di animali polari, un rettilario e un acquario, oltre a un po' di giostre, una chiesa e chi più ne ha più ne metta. Insomma una città folle e conturbante allo stesso tempo, nata dalla mente e dalla volontà di un tale Hazeliva. Specie le botteghe sono state interessanti; ognuna ospita un'attività produttiva condotta "come si faceva una volta": la panetteria, il vetraio, il fabbro, il tipografo...tutti corredati di negozietto. Lo zoo degli animali polari è carino, ma lo passiamo abbastanza rapidamento, memori dell'esperienza della Finlandia (vedi qui n.d.r.); l'amore mio resta però incantata da un otter e da una volpe rossa. Anche la chiesetta è carina e il rettilario è completo e ben fatto: abbiamo persino potuto toccare un serpente!
Intorno all'una e mezza lasciamo lo Skansen e ci dirigiamo al Nordiska museet. Questo ospita mostre ed esposizioni davvero varie (al pianterreno c'era un'esposizione di...lavatrici!); interessanti quelle di design, non per niente oggi la Svezia è forse la nazione più all'avanguardia un questo campo, e le stanze dedicate alle case, alle tradizioni svedesi e al popolo e alla cultura Sami.
Prima di rituffarci nel freddo ci regaliamo un caffè e dolcino ristoratori nella caffetteria del museo. Poi fuori a gelare per...800 metri, perchè proprio di fronte infatti c'è il Vasa museet! Prendete un vascello a due ponti del 1628, costruito per essere l'orgoglio della flotta svedese nel mondo e affondato al suo primoviaggio (a 600 metri dal porto), lasciatelo sul fondo per tre secoli e poi, negli anni Sessanta del secolo scorso, tiratelo in secca e ristrutturatelo. Risultato? Un capolavoro unico e affascinante, un tuffo nella storia davvero avvincente ed emozionante.
Dopo tre ore tra foto, video e negozietto rimettiamo il naso fuori e ci dirigiamo verso il centro e la metropolitana. In giro non c'è nessuno e non si vede nemmeno un termometro! Giretto rapido in metro (1 fermata) e poi a piedi su Sveavägen fino all'Hard Rock Cafè con cena e maglietta! poi di nuovo di corsa in albergo per una lunga e calda doccia. E per scoprire che eravamo a -20°!!
Domani si riparte: Stoccolma part two in arrivo!



SPESE 06.01.2010
Stockholm card 1250 sek
Coffè break al Nordiska museet 88 sek
Shopping al Vasa 200 sek
Cena Hard Rock Cafè 630 sek
T-shirt Hard Rock Cafè 269 sek
Formine biscotti 36 sek
Dolcino alla bakery 18 sek

TOTALE 2469 sek (circa 250€)

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