La mappa dei paesi che ho visitato

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Vendo rustico casale a Pico (FR)

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HELSINKI 3 gennaio 2009

Seduti in un bel caffè in pieno centro ad Helsinki, ci godiamo la nostra prima giornata di ferie. Eh sì, perchè oggi abbiamo finalmente cazzeggiato!
Dopo l'estenuante notte in treno a sedere, dormendo poco e male, siamo arrivati al caldo, ossia ad una temperatura di -12°C!! E per fortuna che l'amore mio ha detto che avrebbe fatto intorno agli zero gradi!
Arrivati nel bell'albergo, scopriamo di non poter salire ancora in camera, così lasciamo i bagagli e torniamo in centro, ci vedamo la chiesa luterana, l'ultima casa in legno della città (dove la batteria della MIA fotocamera ci abbandona, obbligandoci a cambiare piani), il mercato scoperto, che è una mezza cagata, e quello coperto, più piccolo, ma davvero piacevole, dove abbiamo mangiucchiato alla "Bergen maniera": pane e pesce crudo non identificato, gamberetti con maionese e una tortina di mele, banane e qualche berry, con una salsa di vaniglia, ottimo tutto!
Stanchi e ancora sporchi, decidiamo di tornare in albergo per l'agognata doccia calda che ci ristora e rinvigorisce. Dopo la doccia decidiamo di fermarci un po' a poltrire nel letto, intrippati a vedere Top Gun in inglese sottotitolato in finlandese (qui non hanno doppiatori).
Solo verso le cinque ci riprendiamo dal letargo e pian piano ci vestiamo (sempre troppo poco!) per uscire. Ci dirigiamo quindi verso l'isola di Katajanokka, che giriamo frettolosamente, sia per il freddo, sia perchè la zona è quasi deserta, probabilmente centro tipicamente estivo, ma davvero carino, dove vecchi magazzini simil docks londinesi, sono stati riconvertiti in bar e ristoranti.
Alla ricerca disperata di un bar dove fermarci, atterriamo al Kapell, che si trova nel centro dei giardini dell'Esplanadi. Qui davanti a un thè caldo e un spicebiscuit a forma di cuore stiamo organizzando le prossime ultime giornate in Finlandia.



La notte in treno è trascorsa meglio di quanto mi aspettassi. Evidentemente il freddo polare ci ha distrutti a puntino e nonostante una carrozza piena, rumorosa e con le luci sempre accese, abbiamo dormito le nostre 5/6 ore. Scomodi, questo sì, ma almeno ci siamo riposati e l'indomani siamo alla stazione di Helsinki, per lo meno capaci di intendere e di volere.
Valigie al seguito ci dirigiamo verso l'albergo che, ovviamente (!!), non ha la camera disponibile. La tanto agognata doccia è rimandata al pomeriggio e noi ci tuffiamo subito alla scoperta della capitale della Finlandia.
La prima impressione è ottima, non fosse altro che per un particolare: c'è il sole! Cartina alla mano percorriamo in lungo e in largo il centro della città, passando da un viale commerciale a un museo.
A darci il benvenuto è l'imponente cattedrale luterana, situata nella piazza del Senato. La mia patata tenta di fare foto districandosi tra la moltitudine di russi che affollano la piazza e, soprattutto, della Nikon Ele 80.
Dopo la chiesa andiamo al Borgheris House, una casa in legno della metà dell'800 perfettamente restaurata. Poi viriamo verso il mare (ghiacciato!) e costeggiamo il porto sud fino al famoso mercato coperto. All'interno ci sono una trentina di stand di gastronomia nazionale e internazionale (ovviamente c'è anche un italiano!); a farla da padroni sono aringhe, salmone e gamberi, ma anche frutti di bosco (ottima la torta) e insaccatti vari non mancavano. Dopo uno spuntino al mercato optiamo per un ritorno in camera, in modo da ricaricare la batteria della fotocamera e le nostre! Una doccia e un po' di tv ci ridanno un po' di forza, sciogliendo il ghiaccio dai nostri piedi e dai nostri volti. Alle cinque siamo di nuovo in giro e dopo un giretto per l'isolotto di Katajanocca ci rintaniamo in un pub sull'Esplanadi per giovarci di un po' di caldo.
Helsinki in realtà sarebbe finita qui. I monumenti sono pochi (ci manca l'isola-fortezza di Suomenlinna, ma la dovremmo vedere lunedì), ma la vita e la gente sono piacevolmente attivi. Ahimè domina il grigio che, unito alla mancanza di luce, danno al tutto un'atmosfera un po' triste.
Ora si va a cena, domani vi racconto.



SPESE del 03.01.2009
Colazione al Cafè Ekberg 11,90€
Pranzo al mercato coperto 17,50€
The break 5,80€
Cena al Sea Horse 35,50€

Read Users' Comments (2)

2 Response to "HELSINKI 3 gennaio 2009"

  1. Valentina, on 9 ottobre 2010 alle ore 13:48 said:

    la patata di chi??!! :D

  2. Unknown, on 10 ottobre 2010 alle ore 01:53 said:

    @Travel-n-love: ihihihihihi!!!!! ;))

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