La mappa dei paesi che ho visitato

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Vendo rustico casale a Pico (FR)

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GUIMARAES 10 aprile 2009

E anche ieri sera abbiamo disertato la scrittura; avere Rai 1 per la prima volta dopo mesi e in un periodo così particolare per l'Italia è stato deleterio!
Comunque siamo sulla via del ritorno con una giornata di sole da favola dopo quella di ieri che ci ha visti inzuppati fino all'osso! Mannaggia...
Comunque dopo una sveglia all'alba, via verso il treno per Porto, un'oretta stazione-stazione ed eccocinella città portoghese del vino per eccellenza! Devo dire che non mi ha soddisfatto completamente, molto trafficata e sporca alla stregua di Lisboa e senza nemmeno molto da vedere, lungofiume a parte. Non siamo riusciti a vedere le cantine dove producono il porto perchè erano tutte chiuse all'ora di pranzo e noi avevamo il treno per Guimaraes alle 14:45 se volevamo vedere qualcosa anche lì prima che chiudesse tutto. Comunque abbiamo fatto qualche degustazione e anche a gratis, senza nemmeno farci mancare la mitica bottiglia di vino ovviamente!
Se il tempo a Porto non era granchè, a guimaraes faceva decisamente cagare! E non scherzo!! Sotto una fitta pioggerella fastidiosa siamo corsi da un monumento all'altro, bestemmiando in tutte le lingue del mondo, e, zuppi come pulcini, abbiamo visto il castello (niente di che, molto simile a quello di Pombal, solo che si pagava per vedere il panorama...abbiamo avuto un 2x1 causa maltempo...no comment!), il palazzo dei Duchi (metà in restauro, comunque quel poco che si visitava era carino) e infine la cattedrale, molto più bella esternamente che internamente, soprattutto nel complesso della bellissima piazza stile medievale dov'è collocata. Peccato davvero non aver goduto meglio di questa cittadina perchè meritava sul serio.
Dopo una bella doccia calda e un po' di coccole nel letto, siamo usciti nel nostro giro turistico al supermercato e siamo stati abbastanza bravi, bisogna ammettere: una bottiglia di porto bianco, una di un liquore buonissimo e un sacchettino di dolcetti...a dire il vero ci eravamo riservati di ritornare stamattina, ma poi abbiamo desistito! Dopo la spesa siamo andati a mangiare e, per non rischiare l'inzuppamente del pomeriggio, abbiamo scelto il piccolo locale di fronte all'Ibis, con cucina brasiliana, dove ci siamo ingozzati di carne fino allo sfinimento, tanto da non prendere nemmeno il dolce e ho detto tutto!
E con questa mangiatona di carne è finita la nostra vacanzina pasquale e anche il Portogallo è smarcato!



Siamo tornati da poco a casa e già siamo tornati al ritmo quotidiano. Ma a me manca il resoconto dell'ultimo giorno in terra lusitana e del viaggio di ritorno.
Abbiamo lasciato la tanto temuta levataccia proprio per questo giorno, per cercare di completare un programma davvero denso: Porto e Guimaraes.
Approfittando dell'ottimo parcheggio che abbiamo trovato e memori dell'estenuante traversata del giorno prima, lasciamo riposare la Alfa e optiamo per il treno. La CP portoghese ci porta con poco più di due euro a tratta fino a Porto e alle nove meno cinque locali abbiamo già attraversato Guimaraes da parte a parte per raggiungere la stazione.
Settantacinque minuti e quasi altrettante fermate dopo, arriviamo a Porto (o Oporto ancora non ho capito come si chiama!) e il primo monumento che visitiamo è...la stazione, finemente decorata con azulejos. La città ci si spalanca davanti agli occhi e noi ci lasciamo alla sua scoperta: il municipio, chiese varie, la cattedrale, il mercato fino ad arrivare al quartiere della Ribeira, fatto di case che si affacciano sulla sponda settentrionale del Douro. L'UNESCO ha dato la tutela a questa zona, ma, oltre a non essere costruzioni eccelse che tutto il mondo dovrebbe vedere, queste case sono un ricettacolo di gentaglia e di sporcizia. Inoltre molte sono cadenti, abbandonate e disabitate...non continuo. Anche se devo ammettere che la cornice non è male. Attraversiamo il fiume sul ponte di ferro e giungiamo a Vila Nova de Gaia, dove spiccano tre grandi novità: le canoe (una marea di circoli e atleti, per la gioia dell'amore mio), il porto (qui ci sono praticamente tutte le cantine produttrici di porto) e...la pioggia!
Ovviamente arrviamo lì in un orario in cui non si possono fare visite alle cantine per cui dobbiamo accontentarci di due degustazioni rapide e poi di una coesa fino alla stazione. Alle due e un quarto ci aspetta il treno e noi siamo lì pronti, con un paio di fregnacce in più nello zaino e la speranza di un raggio di sole al ritorno a Guimaraes.
Quando arriviamo a Guimaraes ci aspetta, implacabile, la pioggia. La visita al castello, alla capilla di san Miguel e al Palazzo dei duchi di Bragança, luoghi davvero eccezionali, viene inevitabilmente storpiata dal maltempo. L'attenzione va al non bagnarsi e non allo spettacolo dell'opera dell'uomo. Di gran corsa torniamo all'albergo e ci spariamo una doccia calda. Poi due coccole che tanto mi sono piaciute e riprendiamo la visita con una tappa obbligata per le nostre vacanze: il supermercato!
A venti metri dal nostro hotel c'è il più grande centro commerciale di Guimaraes e dal suo ricco e variegato supermarket usciamo con porto, beirao (ottimo liquore), un dolcino e la promessa (poi non mantenuta) di tornare domani a comprare cerdura, carne e formaggio.
Ma il meglio della giornata, anzi al secondo posto dopo le coccole nella hit parade della giornata, lo merita la cena; per paura della pioggia ci rechiamo in un ristorante subito fuori l'hotel. Scopriamo essere un rodizio dove ci sommergono di ottima carne fino a farci star male (Ele ha addirittura rinunciato al dolce e questo la dice lunga!).
E con questa cena luculliana finisce la nostra vacanza portoghese. L'ultimo giorno è un viaggio di 900 km da Guimaraes a El Puerto con due piccole soste.
Che dire: non so com'è vivere il giorno per giorno in questa terra, ma devo ammettere che questo paese mi piace. E ogni volta ci torno volentieri. E vederlo in compagnia di ele ha dato un aspetto ancora più bello.
E ora...pensiamo al prossimo viaggio!



SPESE DEL 09.04.2009
Treno a/r Guimaraes - Porto 8,60 euro
Fregnacce + caffè 18,70 euro
Bottiglia di porto 18,40 euro
Spuntino a pranzo 2,65 euro
Entrata castello e palazzo Guimaraes 5,50 euro
Spesa 17,38 euro
Cena 63,40 euro

SPESE DEL 10.04.2009
Albergo 94 euro
Benzina + acqua 45,50 euro
Autostrada Guimaraes - Porto 2,70 euro
Autostrada Porto - A13 16,15 euro
Pranzo in autostrada 13 euro
Autostrada Algarve 21,90 euro

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