OSLO 29 dicembre 2005
Oggi inizia un capitolo nuovo della nostra meravigliosa storia d'amore...il diario delle nostre vacanze!
In realtà questo capitolo è iniziato tre giorni fa: sono venuto in contatto col tuo mondo, con la tua famiglia, con la tua vita, senza più nessun sotterfugio.
Lunedì 26, per la prima volta, eravamo noi, alla luce del sole. E la neve ha voluto battezzare questo evento.
Poi siamo finalmente arrivati in Norvegia dopo un viaggio straziante e a tratti interminabile (a causa di scioperi nella ferrovia N.d.R.), condita dalla nostra prima litigata-bambinata in terra straniera.
Nelle ultime 24 ore non ho chiuso occhio e ti ho avuto con me per tutto il tempo: questà è felicità!
Dopo una doccia ristoratrice, ci siamo tuffati nella neve di questo anfratto di Scandinavia, incuranti del freddo. Abbiamo cenato insieme e camminato e parlato e tanto altro ancora.
Domani andiamo in giro. Ho i brividi pensando al fatto che fra pochi minuti dormiremo l'uno accanto all'altro pre la prima volta. Potrò aprire gli occhi sicuro e felice di poter trovare davanti il tuo viso.
A proposito, visto che fra venti o trenta o cento anni rileggeremo queste pagine, ti scrivo l'evento più curioso della giornata: cena in una steak house. La cameriera ci spiega che quel che volevo mangiare era reanna. E per farlo dice "Do you know Santa Claus?!" Eh sì abbiamo mangiato anche la renna!!
E poi siamo tornati in albergo inseguiti dalla neve che, gelida, si divertiva a entrare sotto i maglioni.
Perdonami ma ora sto seriamente perdendo i colpi e ti rimando a domani per le avventure della coppia più spettacolare del mondo!
Eccoci qui all'inizio di quest'avventura...anche se a dir la verità abbiamo già fatto tutto come nostro solito: riso, parlato, litigato, fatto pace e chi più ne ha più ne metta!Saltiamo sempre in maniera impressionante da una fase all'altra con una naturalezza assurdanon riesco quasi a concepirla anche se fa parte di me da una vita, solo che mi sembra strano aver trovato qualcuno, un uomo come me, capace di tali cambiamenti, di tali entusiasmi e di tali arrabbiature.
Abbiamo fatto progetti, grandi e assurdi progetti, ma io lo so che li realizzermo insieme sarà una passeggiata, una lunga passeggiata irta di ostacoli mano nella mano, così come abbiamo vinto la tempesta di vento e freddo per le strade di Oslo, come mano nella mano abbiamo affrontato questo viaggio della speranza nella notte stipati in un vagone o nella sala d'attesa di una poco raccomandabile città d'Italia (Bologna N.d.R.), come mano nella mano ci siamo mandati a cagare per una minchiata e poi abbiamo fatto pace senza quasi ricordarci per cosa eravamo arrabbiati.
Inizia il nostro primo viaggio!
In realtà questo capitolo è iniziato tre giorni fa: sono venuto in contatto col tuo mondo, con la tua famiglia, con la tua vita, senza più nessun sotterfugio.
Lunedì 26, per la prima volta, eravamo noi, alla luce del sole. E la neve ha voluto battezzare questo evento.
Poi siamo finalmente arrivati in Norvegia dopo un viaggio straziante e a tratti interminabile (a causa di scioperi nella ferrovia N.d.R.), condita dalla nostra prima litigata-bambinata in terra straniera.
Nelle ultime 24 ore non ho chiuso occhio e ti ho avuto con me per tutto il tempo: questà è felicità!
Dopo una doccia ristoratrice, ci siamo tuffati nella neve di questo anfratto di Scandinavia, incuranti del freddo. Abbiamo cenato insieme e camminato e parlato e tanto altro ancora.
Domani andiamo in giro. Ho i brividi pensando al fatto che fra pochi minuti dormiremo l'uno accanto all'altro pre la prima volta. Potrò aprire gli occhi sicuro e felice di poter trovare davanti il tuo viso.
A proposito, visto che fra venti o trenta o cento anni rileggeremo queste pagine, ti scrivo l'evento più curioso della giornata: cena in una steak house. La cameriera ci spiega che quel che volevo mangiare era reanna. E per farlo dice "Do you know Santa Claus?!" Eh sì abbiamo mangiato anche la renna!!
E poi siamo tornati in albergo inseguiti dalla neve che, gelida, si divertiva a entrare sotto i maglioni.
Perdonami ma ora sto seriamente perdendo i colpi e ti rimando a domani per le avventure della coppia più spettacolare del mondo!
Eccoci qui all'inizio di quest'avventura...anche se a dir la verità abbiamo già fatto tutto come nostro solito: riso, parlato, litigato, fatto pace e chi più ne ha più ne metta!Saltiamo sempre in maniera impressionante da una fase all'altra con una naturalezza assurdanon riesco quasi a concepirla anche se fa parte di me da una vita, solo che mi sembra strano aver trovato qualcuno, un uomo come me, capace di tali cambiamenti, di tali entusiasmi e di tali arrabbiature.
Abbiamo fatto progetti, grandi e assurdi progetti, ma io lo so che li realizzermo insieme sarà una passeggiata, una lunga passeggiata irta di ostacoli mano nella mano, così come abbiamo vinto la tempesta di vento e freddo per le strade di Oslo, come mano nella mano abbiamo affrontato questo viaggio della speranza nella notte stipati in un vagone o nella sala d'attesa di una poco raccomandabile città d'Italia (Bologna N.d.R.), come mano nella mano ci siamo mandati a cagare per una minchiata e poi abbiamo fatto pace senza quasi ricordarci per cosa eravamo arrabbiati.
Inizia il nostro primo viaggio!
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